

Nutrizione ed Alimentazione
Noi siamo ora quello che abbiamo mangiato da quando siamo stati concepiti fino all’ultimo pasto che abbiamo introdotto, così come la qualità, l’efficienza e la struttura di un edificio dipendono dai materiali con i quali è stato costruito così il nostro corpo, la sua struttura, la sua funzionalità e la sua salute dipendono dalla qualità e dalla quantità degli alimenti che abbiamo assunto e dai nutrienti che da essi sono stati ricavati.
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute come uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente come l’assenza di malattia o infermità”. Non si può parlare di buona salute se alimentazione e nutrizione non sono adeguate.
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Un buono stato nutrizionale è determinato dal cibo che mangiamo in relazione alla capacità di digerire, assorbire e utilizzare le sostanze nutritive ed è direttamente influenzato dagli alimenti e dal loro contenuto in nutrienti.
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Nessun alimento preso singolarmente contiene tutti i nutrienti necessari per la crescita, il mantenimento e la produzione di energia che il nostro corpo necessita, per questo risulta indispensabile avere una dieta il più possibile sana. Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute.
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Un’alimentazione non corretta, infatti, oltre ad incidere sul benessere psico-fisico rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di malattie croniche non trasmissibili come le malattie cardiovascolari, il diabete, le malattie degenerative ed anche alcuni tipi di cancro.
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L’educazione alimentare rappresenta il primo ed efficace strumento di prevenzione a tutela della salute, tanto come azione quanto come prevenzione.




​Chi è il nutrizionista e quando è utile andarci?
CHI È IL NUTRIZIONISTA?
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Il nutrizionista è un professionista dell’alimentazione e del benessere fisico. A differenza del dietologo, il nutrizionista non è un medico ma un biologo specializzato in scienze della alimentazione e nutrizione. L’obiettivo del nutrizionista è elaborare diete e profili alimentari su misura in base alle esigenze specifiche della persona.
A COSA SERVE LA VISITA NUTRIZIONISTICA?
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Lo scopo è definire gli obiettivi da raggiungere insieme, attraverso un percorso di educazione alimentare.
Nello specifico, ci si rivolge ad un nutrizionista per le seguenti problematiche od obiettivi da raggiungere:
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perdita di peso;
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educazione alimentare per mantenere il peso e proteggere la propria salute;
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prevenire l’invecchiamento precoce attraverso un’alimentazione di qualità;
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chiedere consigli su come alimentare correttamente ciascun componente della famiglia;
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combattere una serie di problemi salutari legati all’alimentazione come: colesterolo, reflusso gastrico, diabete, ipertensione, ma anche cistiti, candidosi, ritenzione idrica, gonfiori addominali, celiachia, intolleranze alimentari, ecc
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A CHI È RIVOLTA LA FIGURA DEL NUTRIZIONISTA?
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Soggetti in stato di malnutrizione per difetto e per eccesso (sottopeso, sovrappeso e obesità);
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Soggetti in stato patologico (condizioni di ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, disturbi gastro-intestinali.....);
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Soggetti in stato fisiologico con parametri metabolici alterati;
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Soggetti con intolleranze o allergie accertate o che presentino solo dei sintomi che possano far presumere una delle due condizioni;
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Sportivi per potenziare al massimo le loro prestazioni;
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Bambini e ragazzi in fase prepuberale e puberale per garantire loro un corretto sviluppo ;
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Donne in stato di gravidanza per garantire la salute di loro stesse e del futuro nascituro;
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La prima visita nutrizionale e i controlli successivi
LA PRIMA VISITA DAL NUTRIZIONISTA
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Il primo incontro con il nutrizionista, il cui fine è quello di eseguire una completa valutazione del soggetto per poi poter stilare un piano alimentare personalizzato, ha una durata complessiva di circa 60 minuti, che sono strutturati nei seguenti momenti:
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un'anamnesi alimentare del soggetto, che mira a stimare il suo introito calorico, le sue abitudini alimentari e il suo stile di vita;
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un'anamnesi ponderale, ovvero una raccolta di informazione sulla storia del peso del paziente nel corso della sua vita e anche su eventuali approcci dietetici pregressi;
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un'anamnesi patologica del paziente, ossia una valutazione sull'eventuale presenza di patologie e un'indagine familiare, al fine di individuare, qualora siano presenti, patologie ereditarie e cercare ove possibile di prevenirle con l'alimentazione;
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una valutazione dello stato nutrizionale, attraverso il rilevamento di misure antropometriche quali peso, altezza, circonferenze corporee e valutazione della massa magra, della massa grassa totale e del grasso viscerale;
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stima del metabolismo basale e del fabbisogno energetico giornaliero;
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discussione sugli obiettivi che il paziente intende raggiungere e su eventuali indicazioni fornite al fine di impostare un programma alimentare personalizzato che sia il più possibile sostenibile dal paziente in base alle sue preferenze, alle sue esigenze di vita e lavorative.
COSA PORTARE ALLA PRIMA VISITA
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È consigliabile portare con sé al primo incontro:
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una copia delle analisi del sangue, possibilmente recenti;
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referto di diagnosi di patologie accertate eventualmente presenti.
LA CONSEGNA DEL PIANO ALIMENTARE: COME E QUANDO AVVERRÀ
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La consegna del Piano Nutrizionale Personalizzato avviene alcuni giorni dalla prima visita e potrà essere consegnato a mano o inviato via mail nella quale il nutrizionista fornirà al cliente tutte le indicazioni necessarie per poter iniziare il nuovo percorso alimentare. Se inviato via mail potrà seguire anche una chiamata da parte del cliente in caso di ulteriori dubbi.
I CONTROLLI: DURATA, FREQUENZA E LA LORO IMPORTANZA NEL PERCORSO NUTRIZIONALE
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I controlli hanno una durata complessiva che va dai 30 ai 40 minuti, mentre la loro frequenza viene stabilita dal nutrizionista in base al caso in esame ed esigenze e richieste del paziente.
Ad ogni controllo verrà analizzato l'andamento del percorso nutrizionale del paziente attraverso la valutazione delle sue misure antropometriche (peso, circonferenze etc) ed in base ai risultati ottenuti il nutrizionista valuterà se necessario apportare modifiche o continuare sulla stessa linea di azione.
Inoltre la regolarità degli incontri con il nutrizionista è di fondamentale importanza per chi intraprende un nuovo percorso alimentare in quanto non solo fornirà al paziente un valido supporto pratico con dei consigli e suggerimenti che lo aiuteranno ad affrontare al meglio la quotidianità, ma gli verrà garantito anche un valido sostegno psicologico, dandogli la giusta carica e motivazione.